Bergamo e i suoi panorami mozzafiato
Bergamo e i suoi panorami mozzafiato
Bergamo ha panorami mozzafiato?
Quest’anno saranno Bergamo e Brescia insieme a rappresentare la capitale italiana della cultura 2023.
Un titolo prestigioso per una città tutto sommato piccola ma tanto graziosa. Turisti italiani e stranieri provenienti da tutto il mondo passeranno per Bergamo a scoprire luoghi unici.
Noi di Hotel San Rocco ci troviamo a Scanzorosciate, a soli 10 minuti dall’aeroporto di Orio al Serio (BGY) e altrettanti dall’uscita autostradale di Bergamo (A4). La nostra quindi è una posizione strategica ed è per questo che abbiamo scelto di condividere, in vista delle iniziative programmate nell’anno, un itinerario alternativo a quelli soliti che vengono proposti per visitare la città di Bergamo.
Se hai in programma un weekend fuori porta e se sei amante di paesaggi indimenticabili sei nel posto giusto; noi di Hotel San Rocco abbiamo pensato per te un itinerario che percorre i cinque luoghi della città dove poter ammirare Bergamo e i suoi panorami mozzafiato.
Pronti, partenza, VIA!
La Rocca di Bergamo con la sua vista mozzafiato a 360°
Raggiungiamo Piazza Mercato delle Scarpe tramite la funicolare che si prende ai piedi delle mura veneziane.
Qui il caffettino è d’obbligo!
Ed ora partiamo, raggiungiamo il Colle di Sant’Eufemia, uno dei sette colli di Bergamo, sul quale svetta l’iconica Rocca di Bergamo. Il luogo del cuore dei bergamaschi.
Un complesso di fortificazione costruito nel Trecento e successivamente integrato, dalla dominazione veneziana, con una cinta muraria a collegare le quattro torri e un imponente torrione a simboleggiarne l’importanza.
Nel Novecento, la Rocca è divenuta di proprietà del comune di Bergamo e, dopo un importante restauro che l’ha portata all’originaria bellezza, nel 2004 è diventata sede del Museo storico di Bergamo.
Ma non è tutto!
La Rocca di Bergamo è, sì, conosciuta come museo storico e fortificazione trecentesca, ma, oggi, è frequentata da innumerevoli bergamaschi e turisti intenzionati ad ammirare il panorama a 360°. Da un lato Città Alta e le Prealpi Orobiche e dall’altro la pianura bergamasca fino, nelle giornate soleggiate, alla metropoli di Milano.
La vista su Bergamo Bassa dalla Porta San Giacomo
Continuiamo la camminata e arriviamo a Porta San Giacomo, una delle quattro porte di accesso a Città Alta.
In epoca di dominazione veneta, questa porta era l’ingresso nella città per chi proveniva da Milano e, ogni sera, alle 22.00, quando il Campanone batteva i cento rintocchi a simboleggiare il coprifuoco, veniva chiusa (per altre curiosità clicca qui).
Costruita in marmo bianco di Zandobbio, la Porta San Giacomo è ben visibile dalla Città Bassa e ben si distingue dal resto della fortificazione muraria adiacente.
Oggi è l’unica delle quattro porte ad essere raggiungibile e valicabile solo a piedi. Simbolo della dominazione veneta e della protezione della città, la Porta presenta raffigurato il leone di San Marco.
Dall’interno delle mura, guardando attraverso il varco di accesso della Porta San Giacomo, il panorama è indescrivibile, sia sulle stesse mura venete che sulla pianura bergamasca.
Bergamo panorami mozzafiato? La vista sulle mura veneziane
Proseguiamo ora percorrendo Via delle Mura in direzione Colle Aperto.
Sulla sinistra, prima di arrivare a La Marianna (dove tra poco ci mangiamo un gelato alla stracciatella), ci attende ancora una vista unica nel suo genere.
Siamo in Parco San Giovanni, un parco aperto ricavato nello spazio che intercorre tra le mura venete e la strada che porta in Colle Aperto, nel quale è solito trovare i bergamaschi fare jogging e esercizi fitness.
Il Parco San Giovanni è un’oasi verde dalla quale poter assaporare un senso di libertà guardando l’orizzonte e poter ammirare la straordinaria bellezza delle mura, quasi nella loro interezza.
Il viaggio nel tempo di Borgo Canale
Ora usciamo dalla città fortificata attraversando la Porta di Sant’Alessandro, e andiamo al versante ovest di Bergamo.
Qui, appena fuori le mura, Borgo Canale si estende da Porta Sant’Alessandro fino alla Città Bassa.
Un piccolo borgo che, grazie alla sua posizione defilata dalla caoticità del centro di Bergamo Alta, gode di una tranquillità pazzesca.
Qui il tempo sembra non essere mai passato, percorrendo la Via Borgo Canale si ha l’impressione di tornare indietro ai tempi del Donizetti: stradine strette di ciottoli, botteghe artigiane e profumi di cucina tipica inebriano il borgo. Un’atmosfera unica che nel corso degli anni ha ispirato un gran numero di artisti nella composizione delle loro opere. Non a caso, infatti, è soprannominato il Borgo degli Artisti.
Primo fra tutti Gaetano Donizetti, uno fra i più celebri compositori italiani; nato e cresciuto in Via Borgo Canale a Bergamo, Gaetano Donizetti è diventato il simbolo del quartiere stesso, tanto che il comune di Bergamo ha acquistato la sua casa natale e ne ha fatto, dal 2009, un museo aperto al pubblico.
Ma non è l’unico, tra gli artisti di Borgo Canale, meritano citazione anche il violoncellista Alfredo Piatti, il pittore Paolo Vincenzo Bonomini e la famiglia di organari Bossi.
Ma adesso torniamo a noi… Borgo canale gode di ben due punti panoramici da lasciar quasi senza fiato: da un lato una vista sull’infinità della pianura, e dall’altra la visuale della Città Alta ricca di torri, cupole e campanili.
San Vigilio, panorama al lume di candela
Proseguiamo il nostro tour panoramico: prendiamo la funicolare che porta a San Vigilio, il punto più alto della città di Bergamo.
Un punto strategico per la città nel quale spicca in tutta la sua imponenza il castello di San Vigilio (anche se non ha le sembianze di un vero e proprio castello medievale con ingressi ad arcate e ponti levatoi). Da qui, i regnanti potevano controllare tutta la zona limitrofa e monitorare eventuali attacchi nemici.
La posizione defilata dal centro città consente ai visitatori di godere di un po’ di relax dal caos e dallo stress cittadino. Non solo per i turisti, anche gli stessi bergamaschi, considerano San Vigilio come un luogo felice e tranquillo, fantastico per estraniarsi e permettersi attimi di spensieratezza, e il panorama mozzafiato di cui si gode è un ottimo alleato per raggiungere lo scopo.
Dal castello scendiamo e torniamo all’arrivo della funicolare, qui un fantastico localino, il Baretto di San Vigilio, ci aspetta per uno spritz o una cenetta romantica di coppia con vista: dalla Valle Brembana alle Prealpi Orobiche, dalla Pianura Padana alla città di Bergamo, con le sue viuzze e ville signorili che popolano la strada che porta a San Vigilio.