I luoghi più “instagrammabili” di Bergamo
I luoghi più “instagrammabili” di Bergamo
Quest’anno saranno Bergamo e Brescia insieme a rappresentare la capitale italiana della cultura 2023.
Un titolo prestigioso per una città tutto sommato piccola ma tanto graziosa. Turisti italiani e stranieri provenienti da tutto il mondo passeranno per Bergamo a scoprire luoghi unici.
Noi di Hotel San Rocco ci troviamo a Scanzorosciate, a soli 10 minuti dall’aeroporto di Orio al Serio (BGY) e altrettanti dall’uscita autostradale di Bergamo (A4). La nostra quindi è una posizione strategica ed è per questo che abbiamo scelto di condividere, in vista delle iniziative programmate nell’anno, un itinerario alternativo a quelli soliti che vengono proposti per visitare la città di Bergamo.
Se hai in programma un weekend fuori porta e hai bisogno di aggiornare il tuo feed di instagram sei nel posto giusto; noi di Hotel San Rocco abbiamo pensato per te un itinerario che percorre i luoghi più “instagrammabili” di Bergamo e provincia.
Pronti, partenza, VIA!
Brunch “instagrammabile” al California Bakery di Bergamo
Cominciamo il tour!
Per un tour “instagrammabile” che si rispetti non può mancare un brunch in stile americano, e il California Bakery è proprio quello che fa per noi!
Poco distante dallo sbarco della funicolare, questo posticino caratteristico è l’ideale per un brunch “instagrammabile”. Buon cibo, totalmente homemade e biologico, pancakes, bagels e burger, il tutto raccolto in una cornice suggestiva con vista sulla Città Bassa.
Il panorama dalla Rocca
E ora partiamo…
Raggiungiamo il Colle di Sant’Eufemia, uno dei sette colli di Bergamo, sul quale svetta l’iconica Rocca di Bergamo. Il luogo del cuore dei bergamaschi.
Un complesso di fortificazione costruito nel Trecento e successivamente integrato, dalla dominazione veneziana, con una cinta muraria a collegare le quattro torri e un imponente torrione a simboleggiarne l’importanza.
Nel Novecento, la Rocca è divenuta di proprietà del comune di Bergamo e, dopo un importante restauro che l’ha riportata all’originaria bellezza, nel 2004 è diventata sede del Museo storico di Bergamo.
Ma non è tutto!
Dalla Rocca di Bergamo passiamo dal Parco delle Rimembranze, percorriamone tutto il perimetro, alziamo lo sguardo e godiamoci lo spettacolo! Un panorama a 360°, da un lato Città Alta e le Prealpi Orobiche e dall’altro la pianura bergamasca fino, nelle giornate soleggiate, alla metropoli di Milano.
Qui ci prendiamo qualche minuto per scattare una fotografia panoramica!
Il cigno e il cuore di Edera tra i luoghi più “instagrammabili” di Bergamo
Torniamo ora lungo la via delle nostre tanto amate mura venete. Non può mancare una sosta (anche per prendere un po’ di fiato) all’altezza di Palazzo Trussardi. Qui, sulle pareti dei terrapieni dei palazzi, sono state realizzate due figure con dell’edera rampicante, un cuore e un cigno, che rendono la zona decisamente “instagrammabile”!
Si dice che il cigno e il cuore di edera siano stati realizzati in occasione di un matrimonio celebrato proprio in Palazzo Trussardi e che, da allora, continuino ad essere mantenuti in perfetta forma dalla stessa famiglia Trussardi.
Porta San Giacomo e il panorama mozzafiato
Continuiamo la camminata lungo le mura e arriviamo a Porta San Giacomo, una delle quattro porte di accesso a Città Alta.
In epoca di dominazione veneta, questa porta era l’ingresso nella città per chi proveniva da Milano e, ogni sera, alle 22.00, quando il Campanone batteva i cento rintocchi a simboleggiare il coprifuoco, veniva chiusa (per altre curiosità clicca qui).
La Porta di San Giacomo è “instagrammabile” da ben due prospettive:
- Da fuori le mura: costruita in marmo bianco di Zandobbio, la Porta San Giacomo ben si distingue dal resto della fortificazione muraria adiacente e, in giornate limpide, il contrasto tra il bianco della porta e l’azzurro del cielo rende le fotografie straordinarie.
- Da dentro le mura: costruita come accesso per coloro che provenivano da Milano e come protezione da eventuali attacchi nemici, la Porta San Giacomo ha una straordinaria visuale, la Città Bassa di Bergamo e in lontananza la metropoli milanese con le Prealpi Orobiche sullo sfondo.
Baretto di San Vigilio, esperienza TOP per il feed di Instagram
Proseguiamo lungo le mura e arriviamo in Colle Aperto. Prendiamo la funicolare e saliamo ora in San Vigilio.
A pochi metri a sinistra dallo sbarco della funicolare, ci attende il favoloso Baretto di San Vigilio. Un bar e ristorante storico della città di Bergamo aperto (con la stessa gestione) dal 1968. L’interno del locale ricorda un bistrot francese ricco di charme e di dettagli che raccontano storie, come le lampade a mongolfiera e le opere d’arte appese alle pareti.
L’esterno non si può descrivere, è semplicemente UNICO! Una terrazza affacciata sulla Città di Bergamo con le Prealpi Orobiche sullo sfondo.
Dal Baretto di San Vigilio è possibile godere di questo panorama mozzafiato in qualsiasi stagione. D’estate sotto l’ombra dei tigli in fiore e d’inverno coccolati dal calore del falò e delle coperte a disposizione dei clienti.
Delle fotografie a questo paesaggio e della stessa location faranno brillare il tuo feed di Instagram.
Scaletta dello scorlazzone, very “instagrammabile”
Lasciamo ora San Vigilio percorrendo la Scaletta dello Scorlazzone con i suoi 162 ripidissimi gradini (scaletta, per modo di dire).
Un percorso lungo e faticoso (ovviamente non per noi che la facciamo in discesa) che permette di ammirare bellezze uniche e rare e di godere di attimi di pace e tranquillità. Non è un percorso molto frequentato, infatti.
La scaletta inizia da Via San Vigilio e arriva direttamente in Via Sudorno.
Scattiamo una fotografia subito all’imbocco della scala, dove gli alti muri che delimitano la scale iniziano a diradarsi e si apre lo splendore. Un panorama suggestivo su, da un lato, Città Alta, e, dall’altro lato, sulla Valle d’Astino.
Qui uno scatto panoramico è d’obbligo.
Percorriamo la scaletta in tutto il suo splendore. Una scala in ciottoli e delimitata dagli alti muri realizzati a secco delle antiche ville signorili e arriviamo in Via Sudorno, dove troviamo il vecchio pozzo e sullo sfondo la ripida scala, e via… un nuovo scatto!
Tra i luoghi più “instagrammabili” di Bergamo anche il Monastero di Astino
Da Via Sudorno è il momento di raggiungere la Valle di Astino e il suo fantastico Monastero di Astino.
Un monastero che risale al 1070 e che negli anni ha subito ampliamenti e modifiche.
Dopo anni di abbandono, nel 2007 iniziano le opere di recupero per il monastero sotto la direzione di Fondazione MIA e nel 2015 viene riaperto al pubblico. Dalla riapertura del Monastero di Astino del 2015, è stata decisamente modificata la destinazione d’uso dell’immobile. E’ diventato un locale estivo con servizio di cucina frequentato dai giovani della città di Bergamo e della provincia. All’interno, nel chiostro è stato inserito un ristorante più ricercato e isolato, che ben si sposa con l’atmosfera di pace del luogo.
Ciò che dal 1070 ad oggi non è mai cambiato è la posizione di estrema tranquillità del monastero, immerso nel verde dei boschi e della Valle di Astino, abitata da distese di vigneti. Un luogo estremamente suggestivo dove scattare fotografie veramente “instagrammabili”.
Piazza Vittorio Veneto a Natale
E se viaggi in periodo natalizio, non ti puoi perdere Piazza Vittorio Veneto con le bancarelle e il vecchio carosello (Old Carousel).
Una tradizione ormai decennale quella della giostra in Piazza Vittorio Veneto che fa innamorare i bambini, ma anche i grandi. Il viale interamente illuminato, le bancarelle ad entrambi i lati della strada, la musica natalizia, il profumo di caldarroste e frittelle. Tutto ciò regala ai bergamaschi e ai turisti un’atmosfera speciale e unica.